Cercherò di rendere il più semplice possibile un tema complicato, le polizze di Ramo I , il meccanismo contabile sottostante e le implicazioni del rialzo dei tassi.
Cosa sono? polizze legate ad una "gestione separata" che le compagnie assicurative e gli operatori bancari collocano a profili prudenti; prodotti con bassi rendimenti costanti negli ultimi vent'anni e le caratteristiche interessanti delle polizze in Italia che qui non starò a riepilogare.
In cosa investono, e sopratutto come registrano gli investimenti effettuati? La gestione separata investe sopratutto in titoli di Stato Italiani. La caratteristica che voglio evidenziare è che la valorizzazione viene fatta al costo storico, e tale valore rimane per tutta la durata dell'investimento. Si tratta di un "trucco contabile" perfettamente lecito, anzi normato regolarmente e attuale.
Cosa implica e che conseguenze ha questo meccanismo? Qui viene il difficile , ma cercherò di rendere il tutto comprensibile, attenzione che nell'esempio userò valori reali corrispondenti agli anni a cui mi riferisco, nessuna cifra è messa a caso :
Per semplicità estremizzo il concetto, e immaginiamo che il portafoglio della gestione separata sia composta da 1 solo titolo di Stato. Siamo nel 2012, i tassi di mercato sono positivi , nell'ordine del 3% circa. La gestione acquista un titolo di stato a €100, e lo registra a quel valore, i tassi scendono , il titolo di Stato vale ad esempio nel 2015 €120, ma la gestione separata lo evidenzia sempre a 100. Se un cliente acquista la polizza fa un affare, sta entrando a 100 su un sottostante superiore, bravo. Se vende gli valorizzeranno meno di quanto vale.
Andiamo al 2021, il titolo di stato del 2012 è scaduto e la gestione separata acquista un altro titolo di stato al valore di mercato €130, siamo nel 2022 (e peggio sarà nel 2023) e causa inflazione e rialzo dei tassi lo stesso titolo di stato va a 85....
Ci siamo? Mi state seguendo? qui interviene quello che un amico definisce il "barbatrucco". I clienti investiti nella gestione separata vedranno la valorizzazione a costo storico , come è lecito che sia, cioè € 130 dell'acquisto. E il bello è che saranno pure contenti! Pensa te , il mondo finanziario è crollato e la mia polizza è sempre uguale... Sono dei maghi!
Ci sono solo 2 modi per prendersi quei 130 che sono in tutto e per tutto fittizi e solo contabili: uscire subito , immediatamente! La compagnia liquiderà al valore storico, lo deve fare. L'altro lo sconsiglio, e implica di rimanere investiti nella gestione separata per i prossimi 10 anni in cui il titolo tra cedole e rimborso restituirà tutto il valore che aveva quando i tassi erano 0%, però dovete considerare i costi , e bisognerà vedere in quanti che conoscono questo meccanismo liquideranno... e cosa rimarrà alla fine.
Perchè attenzione , se in tanti seguiranno la prima opzione , che con tutta evidenza è la più conveniente (vendo a 130 un bene che vale il 30% in meno ???? chi non lo farebbe? ) , gli ultimi rimarranno col cerino in mano. Perchè sappiate che è lecito per la compagnia registrare in alternativa il valore attuale dei titoli di Stato, e se capite cosa comporta per le compagnie il meccanismo sopra descritto, lo faranno al più presto possibile .
Se avete un prodotto del genere , vuol dire che avete un'uscita di sicurezza li alla vostra destra, prendetela! Più avanti non so cosa ci sia.... ma non sarà piacevole!