Inizio 2022, la politica ha passato non indenne lo scoglio della nomina del Presidente della Repubblica, e torna a parlare di programmi di governo.
Il focus torna su quanto deve essere fatto in termini di azioni da attuare per continuare a beneficiare, step by step, delle erogazioni Europee del PNRR.
Prossima scadenza sarà per giugno, e se verranno eseguiti i compiti arriveranno 22 MLD di euro da investire in spesa pubblica a debito europea.
Nel mentre però….
La tassa occulta dell’inflazione incombe. La BCE proprio oggi è intervenuta con voce del governatore Christine Lagarde, e rimane poco interventista nelle politiche di raffreddamento dei prezzi.
Il tutto a beneficio dei governi dei diversi paesi dell’Eurozona,si sa che l’inflazione aiuta i debitori, e gli interventi di spesa pubblica a seguito della pandemia hanno incrementato di molto gli stocks di debito.
Ma di tutto ciò alla tassa occulta dell’inflazione interessa poco, erode il potere di acquisto con costanza; e in Italia il monte da erodere è particolarmente cospiquo.
1.800 Miliardi a fine 2022 improduttivi sui c/c di privati e aziende , l’inflazione attualmente al 5% è valutata al 3.5% medio per il 2022 (stima Banca d’Italia) .
I conti sono presto fatti, oltre 5 MLD al mese in potere d’acquisto dei risparmi italiani….
Forse è il caso di pensarci